La Sicurezza nei luoghi di lavoro è una priorità sociale, oltre ad essere un adempimento normativo, ad oggi oggetto di un cambiamento nella concezione comune, per la quale viene associata a un mero adempimento, per evitare sanzioni, più che ad un investimento.

La normativa vigente, il Testo Unico D. Lgs. 81/2008 sta per compiere dodici anni, e molto è cambiato nel modo di vedere e gestire la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, purtroppo però i dati ufficiali pubblicati annualmente dall’INAIL non sono molto confortanti: di lavoro ci si continua ad ammalare, di lavoro si continua a morire. In Italia muore a causa del lavoro 1 persona ogni 8 ore, se ne ferisce 1 ogni 50 secondi (fonte Anmil). 

Il cambiamento deriva da un impegno comune e si attua nel “fare cultura della sicurezza”, avviando un processo di continuo monitoraggio dell’ambiente di lavoro.

Fare cultura della Sicurezza oggi significa quindi superare la visione della Sicurezza come un mero adempimento normativo e fare qualcosa di più del minimo indispensabile per evitare una sanzione.

Una delle ragioni che frenano questa crescita culturale risiede nella difficoltà del contesto socio-economico nel quale viviamo: a causa delle risorse limitate di cui dispongono le imprese, il tema della Salute e Sicurezza viene spesso considerato un costo anziché un investimento e cio’ costituisce terreno fertile per l’adozione di comportamenti pericolosi in presenza di condizioni di incertezza lavorativa.

Come incentivare una vera cultura della sicurezza fatta di CONSAPEVOLEZZA e di RESPONSABILITÀ?

 Una possibilità concreta per innalzare il livello di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro è offerta dai contributi a fondo perduto erogati mediante i bandi ISI - INAIL.

Le PMI (a qualsiasi settore di attività appartengano) possono elaborare e proporre progetti volti al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza ed ottenere dall’INAIL aiuto per la realizzazione dei progetti tramite un contributo a fondo perduto fino al 65% delle spese da sostenere, con un massimale di contributo pari a 130.000 €.

Quali sono i progetti ammissibili dal Bando Isi-Inail 2019? 

• progetti volti a ridurre i fattori di rischio;

• progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale;

• progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi;

• progetti di bonifica da materiale contenente amianto;

• progetti per le micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività (pesca, fabbricazione mobili, produzione primaria di prodotti agricoli).

L'acceso al bando sarà disponibile dal 16 aprile 2020, giorno da cui potranno essere presentate le domande, fino al 29 maggio 2020, ultimo giorno. 

I fondi stanziati con le prime nove edizioni del bando Isi hanno permesso di finanziare la realizzazione di quasi 32.000 progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza all’interno delle aziende, che nella maggioranza dei casi sono stati presentati da micro e piccole imprese. Tra i progetti ammessi al finanziamento del bando 2018, in particolare, circa 3 su 4 sono stati presentati da aziende con meno di 15 dipendenti.

Dunque APPROFITTIAMONE!

Le aziende interessate sono invitate a mettersi in contatto per verificare la sussistenza dei requisiti e predisporre per tempo tutta la documentazione necessaria.

I professionisti della nostra Associazione sono a disposizione per approfondimenti.